L’editore musicale è l’imprenditore che edita l’opera e si impegna a fare in modo che abbia la maggiore divulgazione possibile. L’autore è colui che crea la parte letteraria dell’opera, il compositore è invece l’ideatore della parte musicale.
Nel contratto editoriale, l’autore e il compositore cedono all’editore parte dei propri diritti di utilizzazione economica dell’opera. In genere, la cessione resta in essere per tutta la durata del copyright (settant’anni dopo la morte dell’ultimo autore o compositore).
Nella clausola relativa ai compensi di un contratto di edizione musicale, sono sempre presenti le voci DEM e DRM.
- I DEM (Diritti di Esecuzione Musicale) sono i proventi derivanti dalle pubbliche esecuzioni dell’opera (esibizioni live, riproduzioni in pubblici esercizi ecc.). Vengono calcolati in 24/24, di cui non più di 12/24 spettano all’editore, mentre i restanti 12/24 vengono ripartiti tra autori e compositori.
- I DRM (Diritti di Riproduzione Musicale) sono invece derivanti dalle licenze di riproduzione meccanica dell’opera. Anche in questo caso vengono generalmente ripartiti al 50% fra autori/compositori ed editore.
DRM e DEM vengono riscossi dagli editori e dagli autori tramite la SIAE o altre società di gestione collettiva. Altri diritti, come ad esempio quelli di sincronizzazione, vengono invece gestiti direttamente dall’editore, il quale dovrà corrispondere all’autore la sua parte.
Di base, esistono due tipi di contratto di edizione.
- Il contratto di esclusiva, con il quale l’autore si vincola a scrivere in esclusiva per l’editore un certo numero di opere per un determinato periodo di tempo (non superiore a 10 anni) e a cederne i diritti.
- Il contratto di opera singola o gruppo di opere, per mezzo del quale l’artista cede un numero limitato di opere già create. Non c’è nessuna durata contrattuale, ma le quote delle opere cedute restano comunque dell’editore per tutta la durata del copyright.
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Questo articolo è estratto da La Musica Attuale – come costruire la tua carriera musicale nell’era del digitale, di Massimo Bonelli.