Non neghiamocelo, all’inizio sarà complicato trovare una quadra al tuo progetto dal punto di vista economico e no, non ho una soluzione facile e pronta da proporti per risolvere questo problema.
Eric Ries ha definito le startup “un’istituzione umana concepita per offrire nuovi prodotti o servizi in condizioni di estrema incertezza”. La scarsità delle risorse è, in genere, una delle condizioni peculiari di una startup: una caratteristica che aiuta a essere più creativi e flessibili nell’affrontare i problemi.
Anche i musicisti all’inizio del percorso in genere hanno scarse risorse economiche. Come affrontare questo problema?
ESSERE OCULATI
Sembra banale, ma l’unica soluzione sarà tirare la cinghia il più possibile e prendere decisioni molto oculate. Dovrai investire in prima persona e cercare di far quadrare i conti, proprio come fanno gli ideatori di una startup. Imparare a vivere con le tue restrizioni ti aiuterà a crescere come artista e come imprenditore.
D’altra parte, trovare delle coperture per pagarsi la strumentazione da utilizzare o le prime registrazioni professionali, magari un produttore artistico o un piccolo ufficio stampa di supporto, non sarebbe affatto male, per quanto tutt’altro che facile.
La produttrice Emily White, nel suo recentissimo libro How to Build a Sustainable Music Career and Collect All Revenue, traccia un quadro concreto e sequenziale delle attività che un artista dovrebbe svolgere per rendere economicamente sostenibile la sua carriera musicale. Emily propone agli artisti l’utilizzo di una Revenue stream checklist, un foglio di calcolo riassuntivo in formato excel per tenere sotto controllo in tempo reale tutti i flussi di entrata su cui un artista dell’era digitale può contare per vivere della sua musica.
DA DOVE ARRIVANO I SOLDI
Per aiutarti ad avere un’idea più chiara di dove potrai trovare le risorse per sostenere il tuo progetto, ecco i principali flussi di entrata su cui, in prospettiva, un musicista attuale può contare.
- Streaming e download
- Royalties da streaming video
- Diritti d’autore e diritti secondari
- Incassi da esibizioni dal vivo
- Vendita di supporti fisici
- Vendita di merchandising
- Partnership con brand
- Workshop e/o lezioni di musica
- Crowdfunding
IL CROWDFUNDING
Uno strumento sul quale vale la pena soffermarsi è il crowdfunding.
Si tratta di un processo collaborativo, in cui un gruppo di persone mette a disposizione il proprio denaro per sostenere un progetto.
È uno dei metodi più utilizzati degli ultimi anni per finanziare la produzione di nuova musica e ha alla base un meccanismo estremamente semplice. In pratica, l’artista che intende realizzare un suo progetto discografico o live propone al pubblico di finanziarne la realizzazione su una piattaforma online, fissando una cifra minima da raggiungere in un tempo prestabilito e promettendo in cambio ai finanziatori una serie variabile di benefit o premi speciali. Se riuscirà a raggiungere o superare la cifra dichiarata entro il tempo stabilito, il progetto andrà a buon fine e l’artista procederà a realizzare quanto promesso. In caso contrario, il denaro verrà restituito ai finanziatori.
QUALE PIATTAFORMA USARE
Tra le molte piattaforme che offrono la possibilità di ospitare campagne di crowdfunding:
Musicraiser
È la più utilizzata in Italia, in sei anni si è affermata come leader di settore e ha allargato la sua offerta per gli artisti anche alla comunicazione e alla distribuzione.
Eppela
Altro servizio di successo in Italia, che però rispetto a Musicraiser ha una natura più trasversale, focalizzandosi sul crowdfunding di idee creative non solo di natura strettamente musicale.
Patreon
In ascesa in Italia e già largamente utilizzato negli USA, è il sito di micro-crowdfunding più famoso nell’ambito artistico-letterario e degli abbonamenti mensili. È una piattaforma che collega un creatore di contenuti agli utenti che vogliono usufruire dei suoi servizi concedendogli dei finanziamenti.
Considerata una risorsa per i freelance, Patreon è utilizzata soprattutto da youtuber, videomaker, fotografi e scrittori per raccogliere donazioni e finanziare i loro progetti grazie ai contributi dei patron (i donatori), che in cambio ricevono ricompense più o meno significative a seconda di quanto donano. Le donazioni in denaro possono essere una tantum o continuative. Queste ultime sono l’elemento che differenzia Patreon da altri servizi simili: si tratta di offrire materiale in esclusiva, contenuti aggiuntivi e frequenti, pensati per una sottoscrizione mensile.
Twitch
In ambito molto simile, nei prossimi anni potrebbe assumere una certa rilevanza anche Twitch, la piattaforma di live-streaming più famosa al mondo, ad oggi usata prevalentemente dagli appassionati di videogiochi. Per come è concepita, si adatta molto bene anche alla diffusione di performance musicali, tanto che recentemente è stata implementata dai creatori proprio a questo scopo.
AVERE CONSAPEVOLEZZA DEL BUDGET
Avere consapevolezza del budget è un aspetto fondamentale per poter strutture la strategia del tuo progetto musicale, una strategia che passa da una gestione virtuosa delle risorse e del tempo, aspetti che saranno trattati nei prossimi articoli.
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Questo articolo è estratto da La Musica Attuale – come costruire la tua carriera musicale nell’era del digitale, di Massimo Bonelli