Il terzo, fondamentale, aspetto da analizzare per creare il tuo progetto musicale (dopo te stesso e la scena di riferimento) è, ovviamente, il pubblico. Per trovare quello giusto per la tua musica devi innanzitutto capire chi è e dove si trova.
LE DOMANDE GIUSTE
- Chi sono i tuoi potenziali fan? Quanti anni hanno?
- In quale luogo reale o virtuale puoi trovarli?
- Che locali frequentano? Quali sono le loro abitudini?
- Che canali utilizzano per ascoltare la musica e per informarsi?
- Che artisti di riferimento hanno?
- Come puoi entrare in contatto con loro?
CONOSCERE IL PUBBLICO
Come abbiamo già visto, la comunicazione di un artista attuale non può far leva soltanto sulla promozione della sua musica, ma deve puntare su una condivisione complessiva di identità, valori e processi creativi. La vita del tuo progetto deve diventare verità raccontata. È questo tipo di condivisione diretta che dà al pubblico la possibilità di credere nel tuo progetto e di condividerne il linguaggio, il percorso e la visione.
Per calibrare il tipo di narrazione da sviluppare dovrai conoscere i gusti, le abitudini e le tendenze del tuo pubblico. Sapere chi sono i tuoi fan tipo ti permetterà di stabilire con una certa precisione dove andare a intercettarli e in che modo entrare in contatto con loro.
La domanda che quasi sempre gli artisti di oggi non si pongono è: Qual è il mio pubblico potenziale e dove posso trovarlo?
Il pubblico fruitore di musica oggi può essere suddiviso in tre sottoinsiemi principali:
1. ADDETTI AI LAVORI
Danno grande importanza alla musica e sono convinti di conoscere la scena e il contesto. Amano scoprire nuova musica e nuovi talenti e spesso sono in condizione di contribuire attivamente all’affermazione di un artista o di una canzone con il loro ruolo di piccoli o grandi influenzatori. Parliamo quindi, ad esempio, di direttori o redattori di webzine, siti tematici o community, di micro e macro influencer appassionati di musica attivi sui social, di dj e programmatori radiofonici, di direttori artistici o promoter di piccoli e grandi club. Insomma, di tutte le persone che hanno un ruolo (piccolo o grande che sia) riconosciuto nel settore musicale attuale.
2. PASSAPAROLA
Costituito da appassionati di musica, inconsapevolmente capaci di generare un contagio di idee e gusti e dunque in grado di influenzare (positivamente o negativamente) altri utenti. Nella vita di queste persone la musica ha un ruolo centrale, una funzione di conforto o intrattenimento. Ne fruiscono con costanza e si servono quasi esclusivamente dei media digitali per ascoltare la musica che amano, per scoprirne di nuova e per condividere i propri gusti con altre persone.
3. NAZIONAL-POPOLARE
Non considera la musica parte della propria identità, la concepisce solo in relazione a quello che le radio e le tv trasmettono o al massimo in base a un trend musicale, a un artista in forte ascesa o in via di emersione di cui sentono insistentemente parlare in ambienti o giri di amicizie che frequentano.
SU QUALE TIPO DI PUBBLICO PUNTARE?
Per evitare di sprecare inutilmente forze e risorse promozionali, ha senso partire puntando soltanto sui primi due sottoinsiemi di pubblico, tralasciando per il momento il pubblico nazional-popolare, che non ti prenderà in considerazione se non quando ti avrà visto riconosciuto da una prima fetta di sostenitori.
Focalizziamoci quindi sugli addetti ai lavori e sul pubblico del passaparola: una nicchia di utenti che in Italia probabilmente non raggiunge neanche il milione di persone. Dovrai comprendere a quale parte di questa nicchia potrebbe piacere ciò che stai producendo e quali luoghi reali o virtuali frequentano queste persone.
Saranno probabilmente presenti tra i fan dei profili social degli artisti che ritieni simili a te, nelle community Facebook, nei gruppi Telegram, tra i visitatori di blog e ai concerti di artisti di area simile alla tua. Starà a te riuscire a veicolare nel modo giusto il tuo progetto nei luoghi (community, siti, eventi ecc.) in cui ritieni ci sia il gruppo di utenti più vicini a te.
Con loro dovrai provare principalmente a raccontarti (chi sei) piuttosto che promuoverti (cosa fai) e un po’ alla volta, senza mai dare l’impressione di forzare la mano, dovrai far arrivare la tua musica anche alle orecchie degli influencer e dei leader delle community che i tuoi potenziali fan frequentano.
LA PRIMA CERCHIA
Per crearti un primo pubblico di ascoltatori, non sottovalutare anche le tue cerchie di amici e conoscenti che, almeno nelle fasi iniziali del tuo percorso, di certo non ti faranno mancare la loro attenzione. Starà poi a te e alla tua proposta musicale riuscire a trasformarli da ascoltatori disponibili in veri e propri fan. Un passaggio tutt’altro che immediato, ma assolutamente possibile e utile anche per il passaparola che potrebbe generarsi tra amici e amici degli amici.
Per fidelizzare una prima fetta di pubblico, non potrai prescindere da una mediatizzazione eccellente, agganciata al tuo messaggio musicale. Dovrai sfruttare in modo creativo i media innovativi di cui disponi e lavorare alla costruzione di uno storytelling che sappia raccogliere le emozioni delle persone e connetterle alla tua musica e tra di loro generando un’esperienza condivisa.
La nascita di una prima, piccola e appassionata community attorno al tuo progetto artistico è il fulcro di tutto, il primo, significativo passo verso la tua affermazione.
CURA IL TUO PUBBLICO
Se il tuo progetto ha davvero una ragion d’essere ed è fondato su un’idea riconoscibile e su canzoni belle ed efficaci, vedrai che i primi risultati non tarderanno ad arrivare. E con quelli i primi fan, che con costanza dovrai curare, coinvolgere e fidelizzare in modo che possano farti da ambasciatori. Con loro dovrai provare a costruire delle relazioni autentiche ed equilibrate. Da questo punto di vista, un artista dovrebbe vivere la relazione con i propri fan come quella che potrebbe avere con un caminetto: se ti avvicini troppo al fuoco ti bruci, ma se ti allontani troppo finirai per avere freddo.
La costruzione di un pubblico di valore è un processo che ha bisogno di tempo e gradualità. Un pubblico costruito su relazioni forti e strutturate ti porterà al successo; una fiammata di visibilità ti porterà solo notorietà, e la notorietà dura il tempo di una stagione fortunata. Del resto, come diceva Mike Shiner, interpretato da Edward Norton nel film Birdman: “La popolarità è la cuginetta zoccola del prestigio.”
ORA SEI PRONTO PER LA TUA STARTUP
Ora che hai analizzato te stesso, la tua scena di riferimento ed il tuo pubblico, puoi iniziare a progettare la tua… startup.
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Questo articolo è estratto da La Musica Attuale – come costruire la tua carriera musicale nell’era del digitale, di Massimo Bonelli.