PREMESSA
Ciò che leggerete di seguito è liberamente tratto da una serie di scritti di Tommy Darker, un musicista e illuminato imprenditore inglese che scrive su medium.com.
LA METAFORA DEL LAGO
Immaginate di osservare un piccolo lago in una giornata calda e assolata.
È un ecosistema equilibrato, statico, tranquillo.
Ad un certo punto un bambino decide di lanciare un sasso nell'acqua.
Questo gesto crea delle piccole onde attorno al luogo dell’impatto tra sasso e acqua.
Il sasso finisce in acqua.
Qualche attimo dopo il lago ritorna al suo stato iniziale, alla sua quiete.
Il sasso invece si adagia sul fondo del lago e probabilmente resterà lì per sempre.
Poco dopo il bambino inizia a lanciare altri sassi e a creare nuove onde.
Altri bambini vedono la scena e, trovando divertente quello che sta accadendo, iniziano anch’essi a lanciare sassi nel lago.
E se nessuno potesse impedire a questi bambini di continuare a lanciare sassi?
Lo status quo del lago è ora completamente alterato.
In superficie ci sono schizzi e increspature dell’acqua di ogni tipo e intanto il fondo si sta rapidamente riempendo di sassi. Il lago non tornerà mai più come prima.
L'ecosistema del lago era inizialmente statico e prevedibile, ora è interattivo e in una fase di evoluzione i cui esiti finali non sono del tutto prevedibili.
L'ecosistema del lago è paragonabile all'industria della musica.
Funzionava come una macchina perfetta per realizzare profitti.
Poi sono arrivati i bambini e i loro maledettissimi sassi.
I bambini e i loro sassi simboleggiano l'irruzione del mondo digitale nell’ecosistema analogico, un evento che ha generato conseguenze irreversibili.
Oggi quello che il pubblico vede è la superficie increspata del lago.
Intanto gli operatori del settore stanno cercando di comprendere e gestire ciò che è cambiato e sta cambiando sotto la superficie del lago.
IL NUOVO PREZZO DELLA MUSICA
Napster è stato il primo bambino a lanciare sassi nel lago. Ha sfidato l'idea del copyright consentendo a una generazione di nativi digitali di scaricare gratuitamente canzoni e dischi. Ha messo cioè in discussione il concetto di “costo della musica” che era uno dei pilastri "sotto la superficie del settore”, uno dei principi su cui reggeva il modello tradizionale del mercato discografico.
Al lancio del primo sasso, l'industria ha immediatamente reagito intraprendendo azioni legali contro chiunque non rispettasse il copyright: proprio come il lago, i “guardiani del mercato” hanno tentato di ripristinare lo status quo iniziale.
Le azioni legali intraprese non sono però riuscite ad impedire alle persone di continuare ad ottenere gratuitamente musica protetta da copyright.
Ad un certo punto la percezione della società nei confronti del valore di mercato della musica è cambiato. Il pubblico ha cominciato a ritenere del tutto normale poter accedere gratuitamente al file digitale di una composizione musicale.
Il processo è diventato gradualmente irreversibile e ha modificato subdolamente le abitudini di consumo ed il rapporto di valori tra l’ascoltatore medio e la produzione musicale. Oggi il prezzo percepito della musica è GRATIS, che ci piaccia o no.
Intanto i bambini stanno continuando a lanciare sassi nel lago, la superficie è sempre più increspata e il fondale sempre più colmo di detriti.
Ancora nessuno sa fino in fondo come si evolverà questa storia.
LA RIVOLUZIONE DIGITALE CHE FINGIAMO DI NON VEDERE
Mentre tutto ciò sta accadendo, buona parte di musicisti e operatori non si è ancora accorta (o forse finge di non accorgersi) di questo nutrito gruppetto di vivaci bambini che ha modificato per sempre l’ecosistema del lago.
Imperterriti, tanti artisti e professionisti del settore continuano a progettare e agire come se nulla fosse cambiato, come se il mercato e le sue economie si reggessero ancora sui dischi da vendere, sui singoli da far passare in radio e su modelli di promozione “top down”.
Come se il lago fosse ancora lì, equilibrato, statico e tranquillo in una giornata calda e assolata.